Estratto della prefazione a cura di Paola Angelini

EX
Collana Scritti in Scena Novità in uscita a Dicembre 2015
Dalla prefazione a cura di Paola Angelini

(…) EX : è un labirinto, un gancio che non abbandona più la preda.
Il lettore che si lascia attirare, anche per caso, dalla prima riga, non può più tornare indietro ed è costretto a proseguire.
In questo racconto, l’analisi e il ragionamento si fondono con una immaginazione visionaria: l’amore con la morte, l’incubo con la follia.
Ma qual è l’incubo? è la follia un incubo? Oppure l’incubo è una follia? (…)
(…) La narrazione, passando senza filtri direttamente dal cuore alla penna, prende inizio dal risveglio del protagonista da una potente malia d’amore, e ci investe come una vera e propria confessione attenta e razionale diretta allo scrittore, sempre più avido di dettagli, impressioni, immagini, della sua storia al di fuori della realtà. Sorpreso e disgustato per aver vissuto una vita che non gli appartiene, l’uomo indugia nei particolari più odiosi e raccapriccianti della ‘Ex’, richiamando alla memoria ogni più piccola percezione dell’orrore della sua vita passata. Insieme a lui proviamo l’agghiacciante senso di vuoto “L’orrore che si impadronisce dei battiti del cuore …. “la paura del nulla” … “il terrore del vuoto assoluto, la consapevolezza di un orrore che può esistere…”. Sensazioni estreme che dilaniano la sua anima fino a toccare profondamente anche la nostra trovandone un’eco, anche se con toni diversi, in ognuno di noi. Il potente impatto del racconto è proprio l’eroica lucidità, la coraggiosa consapevolezza con cui l’uomo riesce a scendere nei più cupi meandri del suo abisso personale fino a toccarne la follia, senza risparmiarsi nemmeno una cellula di sofferenza, repulsione, mancanza…… Marco Svenni non fa contratti con la propria solitudine né sconti al dolore, ma ci si tuffa dentro rinunciando ad ogni possibile punto di riferimento, fino a perdere la sua stessa identità, fino quasi a perdere la sua stessa vita. Memorabile è il momento del risveglio, che in pochi attimi riesce ad annientare tutta l’esistenza precedente e portarlo ad un altro livello di coscienza. Connesso al suo respiro, al suo corpo, alla vita e al mondo intorno a lui, finalmente riesce a sentire se stesso, e a vedere. (…)

 

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